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The Witchmark Distillery

Una nuova era per i distillati inglesi, tra tradizione, sostenibilità e spirito innovativo.

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Nel cuore del Wiltshire sud-occidentale, tra le meraviglie dei 9.000 acri della Fonthill Estate, un’idea audace nata quasi per gioco durante la pandemia sta tracciando una nuova rotta nel mondo degli spirits premium. Witchmark Distillery non si limita a produrre gin, vodka e whiskey di alta qualità: sta dando vita a una narrazione potente, fatta di resilienza, innovazione e integrità, una bottiglia alla volta.

 

La storia di Witchmark è vivace quanto i suoi distillati. L’idea prende forma nell’ottobre del 2020 grazie ad Alistair Munro, come risposta strategica all’incertezza economica del primo ventennio del duemila. “Il whiskey rappresentava un’opportunità a lungo termine,” ricorda Alistair. “È un prodotto che invecchia e acquista valore nel tempo. A differenza di molti settori fragili agli shock improvvisi, il whiskey offre stabilità.”

 

Insieme a Jon Carson, con cui all’epoca gestiva un’agenzia di marketing, Alistair decide di trasformare quell’intuizione in realtà. Trovano il luogo perfetto per il loro progetto nella Fonthill Estate: un angolo di campagna inglese ricco di storia e architetture d’epoca, tra cui un fienile del XVII secolo che oggi ospita la distilleria all’avanguardia di Witchmark. “Paesaggio, storia e architettura erano lo scenario ideale per un brand fondato sul racconto e sull’autenticità.” racconta Alistair.

Ciò che rende unica Witchmark Distillery è il controllo totale su ogni fase della produzione. L’orzo utilizzato per i suoi distillati cresce a pochi metri dalla distilleria, mentre l’acqua proviene da una falda acquifera di gesso incontaminata situata proprio sotto il sito. Questo terroir distintivo, unito alla maltazione tradizionale a pavimento eseguita presso le storiche Warminster Maltings, garantisce purezza e qualità senza pari.

 

A differenza della maggior parte dei produttori, Witchmark realizza internamente il proprio alcol neutro, senza affidarsi a fornitori industriali. Questo consente tracciabilità completa e massimo controllo sulla qualità. Ogni goccia dei gin e delle vodka premiati, firmati Witchmark, ha origine dallo stesso processo usato per il whiskey: una prima distillazione in alambicchi di rame, seguita da una seconda distillazione che ne affina purezza e morbidezza. Un approccio così attento ha già ricevuto riconoscimenti internazionali: nell’aprile 2025, la Vodka di Witchmark ha conquistato la Medaglia d’Oro ai World Drinks Awards, mentre il Black Lime Gin ha ottenuto l’argento.

 

Quando è arrivato il momento di scegliere un partner tecnico per la progettazione e la costruzione della distilleria, il team di Witchmark sapeva di aver bisogno di più di un semplice fornitore: cercavano un vero partner. Alistair Munro e Jon Carson volevano qualcuno che offrisse non solo competenze ingegneristiche, ma anche una reale disponibilità a comprendere la loro visione e a creare una soluzione su misura.

 

La loro ricerca li ha condotti a Frilli, parte di Omnia Technologies, il cui elevato livello di reattività e cura dei dettagli ha fatto emergere un netto contrasto rispetto ad altri produttori, spesso limitati a soluzioni standard e poco flessibili. Frilli si è affermata grazie alla capacità di offrire ingegneria personalizzata e a un approccio collaborativo che ha risuonato profondamente con le aspirazioni dei fondatori.

Oggi Witchmark Distillery dispone di due sistemi batch distinti e costruiti su misura da Frilli. Il primo è dedicato alla doppia distillazione del whiskey, con un alambicco wash da 5.000 litri e un alambicco spirit da 3.000 litri, entrambi progettati per garantire coerenza e carattere in ogni botte. Il secondo sistema supporta la produzione di gin e vodka e comprende un alambicco da 1.000 litri abbinato a una colonna di rettificazione a 40 piatti, studiata per creare un alcol neutro di eccezionale purezza e morbidezza.

L’offerta di Frilli ha superato la semplice fornitura degli alambicchi, ha fornito una soluzione chiavi in mano completa che copre l’intero processo, dalla fermentazione alla distillazione. Ciò ha incluso sistemi di recupero energetico, un impianto Clean-in-Place (CIP), automazione completa, integrazione degli utilities e tutta la canalizzazione necessaria per garantire un funzionamento fluido e senza interruzioni.

Un’attenzione particolare è stata riservata all’efficienza dei costi e a un’automazione intuitiva. Grazie all’investimento in tecnologie smart, Witchmark è riuscita a ridurre la complessità operativa migliorando allo stesso tempo precisione e costanza durante tutto il ciclo produttivo.

Guardando al futuro, la collaborazione è destinata a proseguire. Witchmark prevede di raddoppiare le dimensioni della distilleria entro i prossimi cinque anni, con un piano di espansione che include l’ampliamento delle attività e l’impegno a spingere sempre più avanti i confini dell’innovazione e della sperimentazione nei distillati inglesi.

Nella primavera del 2025, Witchmark Distillery è diventata la distilleria inglese con il punteggio più alto a ottenere la certificazione B Corp, raggiungendo 124,4 punti. Questa certificazione testimonia il profondo impegno di Witchmark verso la sostenibilità ambientale, la governance etica e l’impatto sociale, e segna un ulteriore legame con Frilli e il gruppo Omnia Technologies, che hanno ottenuto la certificazione B Corp nel 2024. «Per noi si tratta di creare distillati di qualità con integrità», spiega Alistair. «Essere una B Corp significa essere sottoposti ai più alti standard, non solo nel modo in cui produciamo i nostri prodotti, ma anche nel modo in cui trattiamo le persone, la comunità e il pianeta.»

Con ambizioni globali e solide radici locali, Witchmark Distillery sta rapidamente diventando un punto di riferimento nella nuova era del whiskey inglese. È uno dei membri fondatori dell’English Whisky Guild, che lavora per ottenere lo status di Indicazione Geografica (IG) per questa categoria. «Non stiamo solo costruendo una distilleria», afferma Alistair. «Stiamo costruendo un’eredità. Un’anima fatta di territorio, scopo e possibilità.»